Quando Serena è venuta a scegliere il suo abito da sposa fu un colpo di fulmine, una amore a prima vista. È stato come se quel l’abito aspettasse lei. Un modello scivolato che per lei si è trasformato in un abito da sposa a sirena conservando il corpetto velato ed il ricamo di pizzo. Una scelta ottimale per il suo corpo magro e perfetto!
All’appuntamento di prova ( puoi prenderlo facilmente scrivendoci dalla pagina Contatti ) venne con sua madre e chiese di provare alcuni modelli visti sul sito, nella pagina Collezioni.
Nei suoi pensieri c’era in particolare questo abito, Morgana, visto prima sulla pagina Facebook e indossato dalla nostra modella Antonia e poi visto più volte nella Collezione 2016 ( se clicchi sulla pagina è proprio il primo modello che ti appare ). Appena indossato il suo viso si illuminò, continuava a guardarsi allo specchio incantata. Era lui! Tra loro due era stato amore a prima vista.


Serena desiderava alcune modifiche e, alla fine della misura di prova, il suo era diventato un abito da sposa a sirena, con corpetto trasparente e velato, ricamato in pizzo francese e cristallo. Sostanzialmente non abbiamo modificato molti elementi, ma principalmente lo abbiamo reso perfetto per esaltare il suo corpo magro e sottile. Così come avevamo deciso era perfetto per lei!

Quando la vide il padre, dopo appena qualche giorno, l’emozione di entrambi era alle stelle. Serena era felicissima che lui approvasse la sua scelta e questa fu per lei una ulteriore conferma.

Le misure del suo abito da sposa sono state solo tre come sempre.
La prima misura è stata il “telino di prova”, cioè l’abito che hai scelto, tagliato e cucito sulle tue misure e con le tue modifiche, con il quale studio la conformazione della cliente, la “prima prova del vestito da sposa”, durante la quale si scelgono anche gli accessori e la “misura finale”, quella che mi occorre per controllare che le misure della sposa non siano cambiate. Tutte le misure di prova sono state sempre perfette, il modello era superbo, avvolgeva e delineava il suo corpo come una seconda pelle. Insieme decidemmo per un velo che lasciasse scoperto il viso, qualcosa di leggero e scivolato come il suo abito, che non appesantisse o coprisse la sua mise, che richiamasse la lavorazione in cristallo del corpetto.

Per il bouquet ci siamo scambiate immagini via whatsapp per qualche giorno, la forma ed il colore erano il nodo da sciogliere. Per questo abito ci voleva qualcosa di nuovo, ma che soprattutto richiamasse il delicatissimo avorio/cipria della gonna di seta. Alla fine anche il bouquet fu perfetto.
Al ritiro gli occhi di Serena erano lucidi, l’emozione era alle stelle, il tempo era volato, era arrivato il suo momento.
