scegliere l’abito da sposa giusto. quello che nessuno ti dice. parte prima

SEI ALLA RICERCA DEL tuo abito da sposa unico? qui I SEGRETI PER SCEGLIERE QUELLO GIUSTO. 

Il tempo dei matrimoni inizierà a breve e se anche tu sei tra le spose che sta googlando alla ricerca dell’abito da sposa perfetto avrai mille dubbi sul come iniziare a fare una prima selezione e da cosa partire.

Ho buttato giù qualche consiglio per aiutarti, sono giusto due o tre cosette che a noi del mestiere sembrano ovvie, ma chiacchierando con voi ragazze ho scoperto quanto non lo siano affatto per chi è in procinto di scegliere il vestito da sposa giusto.

Ti parlerò di come orientarti nella scelta del modello migliore in base alle forme del tuo corpo e ti svelerò quanti più segreti su questo mondo. ( Parte Prima )

Ti spiegherò perchè gli abiti da sposa hanno costi così elevati e ti insegnerò a capire se il vestito che stai indossando nel negozio nel quale hai preso appuntamento ha un prezzo coerente con la sua qualità. ( Parte Seconda )

Alla fine della mia guida sarai in grado di capire cosa chiedere e quanto vale il vestito che ti stanno vendendo.

Lo so sarà una guida molto scomoda per tanti, ma penso che la sposa abbia ogni diritto di essere informata sul serio. Sempre perchè, come ho sempre sostenuto, è l’informazione a renderci liberi di scegliere.

Ma, prima di entrare nel complesso mondo dell’abito da sposa, con i suoi volumi e tessuti pregiati, voglio regalarti subito 3 consigli importanti per la tua scelta in atelier:

1 ) Prenota un appuntamento di prova per misurare gli abiti da sposa.

Può sembrarti un consiglio banale, ma pensaci un attimo.

Capita di passare davanti ad una vetrina e di aver voglia di entrare a dare una occhiatina ai modelli. Magari vedi un abito che ti piace e decidi di misurarlo e in atelier possono avere lo spazio in quel momento per dedicarti del tempo. Ma non hai nessuno lì con te. Non c’è tua madre, che ci tiene moltissimo ad esserti accanto per poterti aiutare. Non c’è neanche la tua amica del cuore. Non c’è la tua zia preferita, quella che ti da sempre tanti buoni consigli. Finirà che ti guarderai allo specchio e non potrai condividere quella emozione con nessuna delle persone che ami.

Se poi decidi di dare solo uno sguardo fai pure. Ma pensa che i modelli vanno provati. Un abito indossato è cosa ben diversa da un capo appeso alla sua gruccia che fa bella mostra su di uno stand. Spesso capita che un abito che ti piace moltissimo indossato non ti piaccia, vuoi perchè non ti sta bene, vuoi perchè ti da una immagine che non è assolutamente vicina all’idea che tu hai di te stessa in abito da sposa.

Al contrario, a volte, capita di indossare modelli che non si sarebbero mai presi in considerazione. Lo avevi visto passando quell’abito lì e non ti aveva attirato per nulla. Poi, una volta indossato, ti rendi conto che è perfetto su di te, che ti regala emozioni e fascino. Ed è tutto diverso.

Prenotare un appuntamento di prova in Atelier oppure in una Sartoria sposa, ti da la possibilità di avere un tempo dedicato, il camerino di prova soltanto per te e per chi ti accompagna ed una professionista dedicata. Ti ascolteranno, vorranno sapere tutto dei tuoi preparativi, del tuo matrimonio, di come te lo sei immaginato, se si svolge di mattina o di sera. Cercheranno di ascoltare i tuoi desideri ed il tuo cuore e, se sono brave, andranno al di là delle parole comprendendo esattamente quali sono le tue aspettative.

Tu cerca solo di avere la mente aperta a qualsiasi proposta. Non scartare possibilità solo perchè non le avevi prese in considerazione.

Non dimenticherò mai una sposa di una decina di anni fa che, tra le prime cose che ci tenne a sottolineare prima di iniziare a misurare gli abiti da sposa, fu che non voleva assolutamente un abito in pizzo e che odiava sia i volumi, che i ricami.

Ridevamo insieme, mentre andava via. Aveva prenotato un abito che racchiudeva proprio tutte le cose che aveva detto non le piacevano. Ma..:-” con questo abito addosso mi sento così felice..”, mi disse.

2 ) per scegliere l’abito da sposa Fatti accompagnare da chi ami.

Insomma, il matrimonio è la festa dell’amore. Perché mai dovresti andare da sola? I momenti magici della nostra vita hanno senso solo se li condividiamo con le persone che più amiamo.

Non ascoltare chi ti dice che la scelta dell’abito da sposa è la decisione più difficile della vita. non è così. La scelta più difficile è quella della mezza mela che ti accompagnerà, il resto è tutto soltanto una festa, una grandissima festa dell’amore. La scelta dell’abito da sposa giusto è solo un grande momento di gioia e di allegria.

E quando siamo felici vogliamo gridarlo al mondo. Gli occhi scintillano. Le mani, a volte sudano. Può venir giù  qualche lacrima di emozione, quando ti guardi allo specchio nell’abito bianco.

Alcune clienti non vogliono più spogliarsi 🙂

Restano lì, con il loro abito addosso a guardarsi e riguardarsi allo specchio, con gli occhi sorridenti ed il cuore per aria.

Non ti piacerebbe condividere con chi ami questo momento di gioia?

Io non ho potuto farlo e mi è mancato moltissimo.

Mi occupavo già di produzione di abiti da sposa all’epoca del mio matrimonio e quella che per me poteva sembrare la scelta più facile, fu alla fine la più difficile. Avevo a disposizione troppi modelli e nessuno che mi consigliava. Mi guardavo allo specchio e mi piacevano tutti. Mia madre, che è molto riservata, non voleva influenzarmi con le sue idee, sempre completamente diverse dalle mie, così decise di non venire. Mi disse che preferiva avere la sorpresa.

Il giorno in cui scelsi il mio abito non ero sola però. Avevo le mie ragazze, le sarte del mio laboratorio sposa, che mi giravano intorno come trottole. Mi decisi per un abito romantico, in pizzo chantilly rosa cipria e alle ragazze sembrò un azzardo il colore. Io adoravo tutto di quel modello, la scollatura, il disegno romantico del pizzo, il volume ampio della gonna. Mi guardavo allo specchio ed ero felice, ma mi mancava mia madre e lo ricordo bene ancora oggi. Mi è pesato molto non averla accanto in quel momento. Non aver condiviso la mia gioia con lei o con mia sorella, mi è mancato. La riservatezza non ha senso in questi momenti.

Ed è per questo che non vorrei che lo facessi anche tu. Mi piacerebbe che tu potessi ricordare sempre nella tua vita il momento della scelta del tuo abito da sposa, come uno dei momenti più felici di tutti i preparativi. Vorrei che tu ricordassi l’emozione di tua madre nel vederti vestita da sposa ed i sorrisi di amiche e sorelle.

Ci tengo molto che sia tutto perfetto per te.

Porta con te alla prova chiunque desideri. Non hai limiti, almeno nella mia Sartoria Sposa Ateleba. Se vuoi tutte le tue amiche con te, portale tutte. Ci stringeremo nel camerino e faremo spazio a gioia ed emozione.

3 )Decidi un budget di spesa prima dell’appuntamento di prova.

Meglio avere subito una idea delle spesa che intendi affrontare per il tuo abito da sposa.

Quando sarai in appuntamento è una domanda che ti faranno e la tua risposta orienterà la professionista nella scelta degli abiti da proporti. Scegliere un tetto di spesa, prima di andare in Atelier, ti da la possibilità di essere molto più concreta. Eviterai di provare modelli che hanno costi molto al di sopra del tuo budget

Pensa, però, che il prezzo dell’abito da sposa non è sinonimo di bellezza, ma di valore in termini di tipo e quantità dei tessuti e tempi di lavorazione. Un budget più piccolo, perciò, non corrisponde sempre ad una scelta “economica”, a patto che tu ti rivolga a chi produce, che è in grado di costruire, con quella cifra, una proposta di valore semplice e raffinata.

Mi spiego meglio.

Ci sono gli Atelier che rivendono abiti già fatti, su taglia, di case italiane ed estere, ( in pratica solo come un negozio di abbigliamento ) ai quali possono apportare alcune modifiche e che possono completare con accessori giusti. Questi atelier non producono e la loro offerta è fatta solo degli abiti che hanno in salone. In questo caso potrai vedere tutti i modelli disponibili per quella fascia di spesa.

Ci sono gli Atelier Sartorie Sposa che producono Collezioni Sposa Complete, perchè sono delle vere e proprie Sartorie Sposa specializzate. Le sartorie sono le uniche in grado di proporti anche tutte le varianti agli abiti da sposa.

Nel caso di abiti di alta fascia, ad esempio, semplificare alcune lavorazioni, accorciare le code, evitare ricami complessi, rende il prezzo più piccolo. Sono le Sartorie Sposa i posti nei quali il valore dell’offerta è più elevata. L’abito da sposa potrà essere più semplice, ma realizzato in seta e con pochi dettagli preziosi.

Decidere il budget di spesa prima di andare all’appuntamento ti da la possibilità di decidere tra modelli disponibili e modifiche che desideri in maniera reale. Potresti misurare per ore per sapere poi che il vestito che hai scelto non rientra nelle tue possibilità.

Il tuo budget, insieme alle idee di ciò che preferisci, ai modelli che ti piacciono ed allo stile che vorresti avere, potranno essere la chiave di volta per ottenere un risultato unico, un abito esclusivo, creato solo per le tue esigenze.

Come orientarti nella scelta del modello migliore in base alle forme del tuo corpo.

Eccoci alla parte che scatena più ansie in tutte le future spose: la scelta del modello di abito da sposa   giusto.

La scollatura, il volume, il taglio del corpetto, lo strascico ed, a volte, anche il colore del vestito, sono elementi che di certo possono aiutare a far apprezzare maggiormente tutti quelli che sono punti di forza del nostro corpo. Ma come capire quali sono quelli giusti per noi?

Il mondo dei professionisti del matrimonio, quando si parla di scelta del modello giusto per il corpo, si divide tra:

I Venditori di Abiti Da Sposa Già Pronti.

Tra questi molti sono quelli che sono poco interessati a valorizzare la donna che stanno vestendo e piuttosto pensano che un bell’abito stia bene a tutte. Consigliano marche e non modelli, possibilmente quelle più costose, perchè valgono di più, vestono taglie e non aspettative e chiudono gli occhi di fronte a richieste assurde o ridicole, senza preoccuparsi, neanche minimamente, del fatto che quella sposa sarà sotto gli occhi di tutti ( ed anche il loro lavoro, il negozio, il brand ) e che quello sarà uno dei giorni più importanti della sua vita.

Ma, mi chiedo, se non hai a cuore il look delle tue clienti, come fai a scegliere i capi giusti da misurare durante la prima prova? I tuoi consigli si basano su cosa?

Ti dispiace fermarti un attimo e fare qualche domanda alla sposa e, persino, ascoltarla? Lo so che le tue tecniche di vendita e di persuasione occulta sono favolose, sarai andato fino in USA per impararle, ma resta il fatto che se la tua cliente indossa un capo sbagliato, con il quale sta palesemente male e glielo diranno, te lo assicuro.

Quando la sposa esce di casa ci sono almeno una ventina di persone che l’attendono fuori al portone, c’è la signora della porta accanto, il portiere che l’ha vista crescere e il lattaio probabilmente, di certo c’è il fioraio, che aspetta che la macchina parta per rimuovere le piante ed il tappeto. Arrivata in chiesa ce ne saranno un altro centinaio, parroco compreso, che la attendono solo per vedere quanto è bella. Al ricevimento poi, oltre ad amici e parenti, tutte persone che amano quella donna, ci saranno anche molti fornitori. Il direttore di sala, il location manager, il fotografo ed il video maker, il gestore della villa, il personale di sala, il pasticciere, la persona che predispone la confettata, l’autista, sono tutte persone che la aspettano per ammirarla. Sono tutte persone che giudicheranno il tuo lavoro. Sono tutte persone che ricorderanno solo la sposa, a volte perchè mal vestita, altre volte perchè elegante e raffinata. Tra tutte queste persone vuoi che non ce ne sia una che ci tiene a dire che è mal vestita, che sembra vecchia, che ha un’immagine datata, che il modello la fa sembrare grassa e goffa?

Se c’è una cosa che ho imparato, vestendo le spose in questi anni, è che la tua vendita, il tuo lavoro, non finisce affatto quando la sacca con l’abito da sposa esce dal tuo atelier, anzi, quello è il momento in cui tutto ha inizio. Perdonami se ci tengo a sottolinearlo: è il giorno del matrimonio che inizierai a raccogliere i frutti del tuo lavoro, non prima!

Sarà per questo mio modo assurdo di pensare che ricevo le telefonate di ringraziamento dalla famiglia della sposa. Sarà per questo che qualche gestore di location chiede chi ha fatto l’abito sorridendo ( Marzia ed Alessandra le ultime due clienti che ci hanno tenuto a dirmelo ), sarà sempre per questo che alcune invitate al matrimonio non esprimono pareri ma chiedono alla sposa se apprezza il vestito blu che indossano al loro ricevimento..

Il mondo delle donne è davvero complesso.

Basta un look appropriato e raffinato di una sposa, un abito che sia il frutto di uno studio attento d’immagine, la cura per i dettagli e rifiniture impeccabili per rendere insicure le altre donne presenti.

Si perchè se il giorno del tuo matrimonio ti chiedono il parere sul loro abito, oppure sottolineano che l’abito da sposa della loro figlia, amica, sorella, era identico al tuo, significa che sentono il bisogno di porsi sullo stesso piano tuo. Significa che sei perfetta, che hai classe da vendere, che avrebbero voluto le altre uguali a te. Insomma è un successo.

Questa parte di venditori, dicevo, non è interessata al modello giusto per il tuo corpo, se non altro perchè devono vendere tutto quello che hanno in magazzino. A loro interessa poco accentuare la curva dei tuoi fianchi o strizzarti la vita con stecche supplementari se vuoi una vita da vespa.

I Venditori “Stilisti”

Tra i venditori stilisti ci sono quelli che seguono scrupolosamente il “paradigma della frutta” e qui ci si deve attenere alle regole del: corpo a mela, a pera, a banana. Ad ogni frutta va abbinato un modello diverso, che ti piaccia o meno.

Scusami se rido, ma questa cosa mi fa davvero venire i brividi lungo la schiena. Anche perchè, oltre a paragonare il corpo delle donne alla frutta, una volta trovata la nostra sagoma, dobbiamo adeguarci esclusivamente a quello che dicono loro.

Ne ho lette di sciocchezze negli ultimi tempi. Consigli assurdi e sbagliati che sono basati principalmente sul coprire i “difetti”, se così possiamo chiamare un seno piccolino, una pancia più formata, un collo non molto lungo. Già noi donne siamo bravissime nel trovarci difetti, ci si mettono anche gli altri sottolineando aspetti del nostro corpo che mai ci avevano fatto penare, insomma così la scelta dell’abito da sposa diventa una NON scelta.

Vuoi un elenco dei consigli ridicoli sul modello perfetto per la sposa che ho letto googolando nel web?

• “Per la sposa con il corpo a mela, il trucco è delineare il punto vita. Ti consiglio un corpetto steccato, con scollo a V  e lacci sul dietro, con cui  potrai regolare la tensione nei punti giusti. L’abito giusto per il corpo a mela è quello a principessa, in gergo tecnico chiamato la linea ad A. La gonna attacca a vita alta e cade morbida sulla pancia, che così non viene messa in rilievo..”

Adesso, a parte che un corpo a mela indica un punto vita inesistente, che non so proprio quanto puoi strizzare per ottenere un risultato apprezzabile, resta il fatto che un corsetto steccato non può avere uno scollo a V, soprattutto se non ha il dietro, perchè ha i lacci. Saranno nuove tecniche di taglio alta moda chissà. Per abito a principessa si intende un abito ampio, con una gonna larga e vaporosa, non certamente una linea ad A, che indica un abito a cono, con un volume ridotto rispetto al modello ampio e con una svasatura della gonna che tende a sfiancare fianchi che un corpo a mela non ha e che sottolineerebbe solo la pancia.

Un disastro insomma. Penso a quelle povere spose che leggono sciocchezze come queste ed un po’ mi rattrista l’idea che il nostro settore sia così pieno di gente incompetente sotto qualsiasi punto di vista. Chissà le spose vestite da questa “stilista” cosa saranno. Speriamo che non le capiti mai una cliente mela, poverina.

E se tu che stai leggendo adesso hai un corpo che pensi sia a mela, sappi che non esiste un modello perfetto per te semplicemente perchè non sei una mela. Sei una donna, magari rotondetta nel punto vita, ma che ha un bel seno o un fantastico collo, oppure un viso dolce e fantastici occhi verdi. Le proporzioni del tuo corpo non sono standard secondo l’ uomo del monte, ma sono diverse da ogni altra donna, così come la tua altezza, il tuo carattere, la tua cerimonia e la tua personalità. Soltanto valutando con attenzione ogni dettaglio verrà fuori il modello giusto per te, giusto per il tuo corpo, giusto per le tue aspettative, giusto per lo stile che vuoi.

• “Per il fisico a pera bisogna cercare di spostare l’attenzione sul decoltè, con un bustino aderente, con ricami luminosi. Una collana, un dettaglio particolare nel ricamo, un accessorio nei capelli o un paio di orecchini più appariscenti, è consigliato tutto ciò che metterà in evidenza il tuo busto. Il modello perfetto sarà la redingote che con la sua linea a trapezio ha la giusta ampiezza sui fianchi ed i tagli verticali tenderanno a slanciarti..”

Qui siamo andati meglio dai. Il “fisico a pera”, come lo definisce la stilista, è semplicemente un fianco più ampio del busto. Hai voglia ad indossare collane ed orecchini appariscenti, di certo il fianco resta lì, hai solo reso ridicolo o eccessivamente vistoso il decoltè. Vero è che la redingote slancia, ma soprattutto direi che sfianca, ma se le proporzioni tra busto e fianchi non sono corrette a causa di un busto più magro che fa sembrare il fianco troppo largo, con la redingotte accentuiamo solo il problema.

Si lo so che se hai un fianco più pronunciato vorresti sapere quale modello di abito da sposa è più adatto a te, ma se non ti vedo, se non ti faccio mille domande sui tuoi desideri, sul tuo stile, se non osservo i tuoi colori e se non riesco a vedere tutte le tue proporzioni non ho nulla da consigliarti. Se hai fretta chiedi pure la redingote, ma se hai tempo misura anche altri modelli e chiedi modifiche rispetto a ciò che intendi migliorare, non nascondere.

Io vado controtendenza.

Non posso consigliarti nulla di assolutamente giusto, perchè ho a cuore quello che faccio e perchè credo che non siano queste le cose che devono guidarci nella scelta, soprattutto quando scegli un Abito Da Sposa su misura, che riesce con piccoli accorgimenti a nascondere difetti, ma soprattutto ad esaltare i pregi del corpo, senza necessariamente dover cambiare modello rispetto a ciò che piace.

Come scegliere l’abito da sposa perfetto per te. Il Look sposa giusto.

Adesso mettiamo da parte la frutta e iniziamo a parlare di te.

• Sei una donna decisa che ama guidare i cambiamenti? Per te non hanno importanza le mode e preferisci essere te stessa, facendo scelte che ti rappresentano ? Apprezzi il valore delle cose e ti piace la cura dei dettagli? Ti senti bene con te stessa e non senti il bisogno di entrare in competizione con niente e nessuno? Quanto conta per te una immagine coerente con il tuo modo di essere?

Per te il modello ideale è un abito da sposa che sperimenti nuovi accostamenti. Dovrebbe essere un insieme di raffinatezza ed eleganza sobria, con tocchi di avanguardia nel colore o nei material utilizzati. Potrebbe essere fatto di lino, oppure di cotone, oppure ancora abbinare una delicatissima ed evanescente seta miele con una garza rustica come il tulle di cotone. L’importante è che sia un abito unico, il modello non importa. Ci penserò io, in sartoria, ad adeguare il modello al tuo corpo, con qualche consiglio tecnico e qualche astuzia.

• Sei una donna che rispetta e sente le tradizioni? Il matrimonio per te significa prima di tutto una scelta d’amore e di famiglia? Sei una persona vera ed autentica, solare e socievole, rispettosa e coerente? I valori della vita contano molto per te ?

Il tuo abito giusto sarà quello che indossato ti farà immaginare di essere già in chiesa, davanti al tuo futuro marito.

I tessuti più adatti potrebbero essere le sete classiche, i pizzi romantici con ricami di perle e cristalli.

Scollature dolci e mai profonde, come quella omerale ed il cuoricino di un decoltè, possono accentuare quel carattere femminile e romantico che nella tua immagine non manca mai. Il modello giusto sarà quello che con eleganza ti avvolgerà in un nuvola discreta e senza eccessi.

Ogni elemento del tuo abito parlerà di te, dei tuoi valori, del tuo essere donna, della vita che stai per iniziare con la tuà metà, del rispetto che hai per il passo che stai per compiere e della cura e dell’amore che avrai per tuo marito e per i vostri figli.

• Sei una donna pratica e razionale, organizzata e sicura? Hai bisogno di riflettere prima di decidere, perchè cerchi sempre la soluzione migliore, anche dal punto di vista funzionale oltre che pratico. Preferisci avere sempre tutto sotto controllo. Il tempo e la calma ti danno modo di capire bene ciò che desideri e sei sicura quando fai una scelta.

L’abito da sposa giusto per te sarà quello che hai spesso immaginato, quello che ti lascerà camminare e muoverti con comodità, senza intralciarti nei movimenti. Tra i modelli più adatti di certo l’abito scivolato sarà quello che maggiormente catturerà la tua attenzione. Chiffon e georgette, crepe de chine e cadì in seta sono i tessuti migliori per i modelli scivolati e i tuoi colori sono il classico bianco o l’avorio molto chiaro. Ma la cosa essenziale per te è che tu venga seguita fino alla consegna con attenzione.

L’Abito Da Sposa Su Misura sembra perfetto per te che vuoi valutare attentamente qualsiasi dettaglio per essere certa che tutto sia come vuoi tu e le varie prove possono darti la possibilità di modificare tutto ciò che non dovesse piacerti o convincerti. ( nella foto una mia cliente )

Scegliere l’abito da sposa è una scelta davvero importante e va presa con calma e consapevolezza, perchè lo stile dell’abito ed il tuo look avranno un impatto fondamentale sullo stile dell’intero matrimonio.

Questi sono gli aspetti che devi prendere in considerazione prima di ogni altra cosa:

• il contesto nel quale ti sposi 
• il tuo corpo
• il tuo carattere e modo di essere
• le tue aspettative 
• i tuoi desideri
• come vuoi che gli invitati ti vedano

IL CONTESTO nel quale ti sposi

Prima di iniziare la caccia all’abito da sposa giusto, devi cercare di immaginarti immersa nel contesto del giorno. La location che hai scelto, lo stile del ricevimento, il suo tema e l’ambientazione ti faranno subito capire se l’idea di abito che hai sia adeguata o meno.
Un esempio può essere la sposa che sceglie una sirena per un ricevimento di giorno in un agriturismo immerso nella campagna. L’abito a sirena è poco adatto a questo genere di ambientazione e crea un contrasto evidente, svilendo ed impoverendo il tema e lo stile delle nozze.
Devi chiudere gli occhi e cercare di immaginarti mentre cammini trai tavoli, balli con lo sposo, ringrazi e consegni la bomboniera.
Il contesto nel quale ricevi i tuoi ospiti avrà tutte le sembianze che il tema e lo stile stabiliti gli attribuiscono. E quando parliamo di stile gli abiti sono i primi elementi ad essere coinvolti.
Nello stile rientrano le forme, i volumi, le scollature, i tessuti ed anche i colori dei tessuti, dal bianco del minimal, all’avorio o cipria dello shabby.

IL TUO FISICO

Considera sempre le forme del tuo corpo in modo da cercare modelli che ti valorizzino esaltando i pregi, evita di pensare solo ai tuoi “difetti”. Inizia la tua valutazione PRIMA di andare a misurare gli abiti da sposa, magari navigando il web a caccia di modelli e stili, per evitare di essere catturate dall’emozione della prova.
Può capitare che ci si innamori di un abito visto su internet che non è proprio il modello più adatto a noi ed al nostro corpo. Lo si acquista prese dall’euforia o convinte dal personale dell’atelier e più tardi ci si rende conto che non fa per noi, che stiamo male e che siamo fuori posto al ricevimento.
I consigli di commesse e negozianti non sono sempre finalizzati ad aiutarci nella scelta, ma sono più spesso orientati a vendere a tutti i costi quello che hanno nei magazzini e le tecniche che utilizzano per convincerci possono essere molto efficaci.

Un caso a parte sono le sartorie sposa specializzate che, dovendo creare il tuo abito dall’inizio alla fine, non hanno alcun interesse particolare nel consigliarti, se non quello di farti sembrare al meglio, ma di questo parleremo più avanti.
Penso che qualche nozione di base su modelli e scollature possa aiutarti nel farti una prima idea, rendendoti il panorama abbastanza più chiaro, giusto per non cadere vittima di consigli sbagliati.

( nella foto la realizzazione di un abito da sposa su misura per una mia cliente )

I MODELLI DI ABITO DA SPOSA

I modelli di abito da sposa si classificano e dividono principalmente in base alla forma e volume della gonna.

Abiti Ampi: hanno volumi importanti, con gonne ampie e strascico mediamente lungo, con sottogonne in tulle o crinolina che allargano il modello, lasciandolo più leggero.

Abiti a Sirena: possono essere morbidi o aderenti e sagomati, in ogni caso fasciano e delineano il corpo, mettendo in risalto pancia, fianchi e sedere.

Abiti ad A: hanno gonne da morbide a più rigide, con volume intermedio tra l’abito ampio e quello aderente. Puoi immaginare un cono rovesciato per capire volume e forma.

Abiti Scivolati: sono modelli molto morbidi, i tessuti sono delicati crepe, georgette, chiffon. Cadono come una sottoveste e delineano abbastanza le forme del corpo.

Abito a Tubino: come la sirena è un modello molto aderente, ma non fascia le gambe e spesso è senza coda. Il tubino puro e semplice è piuttosto fuori moda oggi.

Ha il volume più ridotto in assoluto tra tutti i modelli ed è piuttosto demodè attualmente.

La linea Impero: è un modello sempre scivolato, con volume ridotto e gonna morbida.

Il corpetto viene tagliato sotto al seno e la gonna parte più in alto, evitando così di segnare la vita.

Abito Corto: il volume della gonna può andare dall’aderente del tubino all’ampio del modello principesco e la lunghezza può essere sopra o sotto al ginocchio.

LE SCOLLATURE

Le scollature sono la parte di modello che caratterizza il sopra dell’abito da sposa.

Vanno adeguate sempre alla forma del corpo, cercando di evidenziare i punti forti e di non sottolineare quelli deboli, come per la gonna, ma anche qui ogni scollatura accentuerà o diminuirà l’effetto di stile
del modello.
Ci sono scollature che valorizzano il seno e le spalle, come il decoltè a cuore e lo scollo a V, mentre scollature all’americana e monospalla stringono spalle troppo ampie.

La scollatura a barchetta e quella omerale sono assolutamente da evitare in caso di bassa statura e/o spalle già ampie, perchè accorciano la figura e allargano le spalle, mentre sono consigliabili in caso di spalle e busto minuti.

Anche le scollature possono cambiare lo stile del nostro abito da sposa. I decoltè, i corsetti steccati, le scollature omerali e a barca rendono il modello sempre più romantico e classico, mentre scolli a punta, a triangolini o all’americana possono rendere l’abito più moderno, minimal o sensuale.

Detto questo adesso ti occorre capire quali sono i punti forti del tuo corpo, su cosa è meglio puntare e come vorresti sentirti.

LE PROPORZIONI DEL CORPO FEMMINILE

Il corpo femminile per essere armonioso deve rispettare delle proporzioni.
Le spalle devono essere più o meno larghe come i fianchi e la vita otticamente la metà di questi.
Le proporzioni sono le stesse che tu sia una taglia 42 o una 50, l’importante è che si sia proporzionate.
Nessun modello può far sembrare più magre o più alte, ma di certo, con modifiche studiate caso per caso, può slanciare un corpo piccolino, rendere proporzionate le spalle troppo ampie, strizzare una vita larga e mille altre piccole difficoltà.

Quando una sposa viene nel mio Studio Sartoria Ateleba Sposa la prima cosa che faccio è quella di guardare il suo corpo allo specchio e di cercare tutti i punti che a lei piacciono di se stessa. Poi cerco tutti i punti che non le piacciono o che la mettono a disagio e che non intende sottolineare. Appunto tutto ed, infine, controllo le proporzioni di spalle, vita e fianchi.
Fatto questo, se esistono sproporzioni, inizio a correggerle con i volumi delle gonne e con le scollature ed abbiamo ottenuto così la base, il modello base, del suo abito.

Se volumi e scollature non bastano osservo la forma del corpo della sposa, la sua postura e i punti critici e studio modifiche personalizzate alla base proprio per lei.
Questa base può avere tanti stili diversi ed adeguarsi al mood che hai deciso per il ricevimento è facile.

Il mood del ricevimento è l’insieme di stile e tema.

Ti faccio un esempio pratico.

Mettiamo il caso di una sposa taglia 44.
Il suo corpo non rispetta le proporzioni, perchè i fianchi sono abbastanza più larghi di seno e spalle.
Il tema del ricevimento sono i viaggi, perchè gli sposi adorano visitare nuovi posti insieme, in particolare la crociera, così si sono conosciuti.
L’ambientazione ricorderà la nave, colori e oggetti saranno a tema, la musica jazz incornicerà il tutto.
Lo stile delle nozze è retrò e classico.
Il ricevimento è di mattina, a pranzo e si svolge in una location classica, una villa con giardini ben curati.

La prima cosa da fare per lei è riequilibrare le proporzioni del suo corpo e possiamo farlo con una scollatura omerale, che otticamente allarga un po’ le spalle.
Per la gonna possiamo scegliere tra una linea A, svasata solo in basso, in modo da non contribuire ad allargare ulteriormente il bacino, oppure una gonna ampia, che nasconde i fianchi quasi del tutto. L’importante è che le sottogonne inizino ad allargare solo da sotto il punto più largo dei fianchi.

Lo stile, retrò e classico, ci porta verso la linea A.
Il tema, la crociera, richiama colori molto chiari con contrasti forti con l’oro, sempre presente sulle navi, col blu e l’azzurro.
L’abito quindi potrebbe essere: avorio chiaro con tocchi di oro, linea A, scollatura omerale, con strascico non molto accentuato, per restare in un effetto classico ed elegante richiesto dallo stile.
Visto? E’ facile. Basta prendere in considerazione tutti questi elementi e ti avvicinerai al modello di abito più adatto a te.

Giusto per darti qualche informazione in più e se proprio non riesci a fare a meno di guardare i tuoi “difetti”, ti elenco i punti deboli più diffusi tra noi donne e con quali elementi si correggono.

• Seno piccolo: corsetto a cuore con push-up inserito, corsetto decolté taglio dritto.
• Seno grande: scollatura a V, corsetto decoltè taglio dritto, ma più basso del solito.
• Spalle strette: scollo a barchetta, scollatura omerale.
• Spalle larghe: scolatura a V, a canotta, scollo quadrato, decoltè.
• Vita larga: gonna ampia. No sirena.
• Fianchi stretti: gonna ampia, stile impero. No sirena.
• Fianchi larghi: gonna ampia, gonna redingotte, gonna linea A.

Adesso hai tanti elementi che possono metterti sulla strada giusta per la tua scelta e, almeno, sarai in grado di difenderti da tattiche di vendita scorrette, perchè sai meglio ciò di cui hai bisogno.

Per semplificarti il lavoro voglio aiutarti regalandoti il mio Questionario Scelta Abito da Sposa, quello che utilizzo durante l’intervista della Consulenza Look Sposa.

Fatti le domande e rifletti con calma e serenità.
Più avanti troverai il modulo nel quale puoi ricapitolare tutte le tue risposte e proporti una serie di soluzioni.

Ovviamente da sola non riuscirai a risolvere problemi tecnici, con modifiche studiate per correggere postura, seno troppo piccolo, scapole sporgenti, vita larga e molti altri, per i quali occorrono competenze di modellistica in alta moda donna e sartoria haute couture come quelle che possiedo io, ma è già un ottimo punto di partenza.
Se hai difficoltà a rispondere con chiarezza alle domande oppure hai bisogno di modifiche personali, sarò lieta di aiutarti e studiarle per te nella mia sartoria Ateleba Sposa a Napoli

Ti basterà scrivermi dalla pagina Contatti o contattarmi in Sartoria per un appuntamento di prova.

QUESTIONARIO SCELTA ABITO DA SPOSA

QUALI SONO LE PARTI DEL TUO CORPO CHE TI PIACCIONO?
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QUALI SONO LE PARTI DEL TUO CORPO CHE NON TI PIACCIONO O TI FANNO SENTIRE A DISAGIO?
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CONTROLLA LE PROPORZIONI DEL TUO CORPO. SPALLE E FIANCHI SONO UGUALI?
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QUESTIONARIO MOOD MATRIMONIO

QUAL È IL TEMA DEL MATRIMONIO?
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QUAL È LO STILE CHE AVETE IN MENTE?
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A CHE ORA SARA’ IL RICEVIMENTO E COSA OFFRIRETE AGLI OSPITI? UN PRANZO, UN COCTAIL, UNA CENA..
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QUESTIONARIO CONCLUSIONI 

LE MIE CONCLUSIONI
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